Denominazione: | BOLETUS LURIDUS Schaeff. 177 |
Genere e specie: | Boletus luridus |
Classe: | Basidiomiceti |
Ordine: | Boletales |
Famiglia: | Boletaceae |
Nomi italiani: | Boleto lurido |
Cappello: | 4(8-15)20; colore giallo-ocra, bruno-fulvastro, bruno-ocra-olivastro. Da emisferico-convesso a piano-convesso; carnoso, opaco e finemente vellutato-feltrato, granuloso e infine liscio. |
Imenio: | costituito da pori di colore rosso-arancio, molto piccoli e viranti al blu intenso al minimo tocco con le mani. |
Gambo: | fino a 20×5 cm; colore giallognolo verso l’alto e bruno-arancione in basso. Robusto nel giovane, poi cilindrico-clavato con base ingrossata. Reticolo bruno-rossastro a grosse maglie allungate. |
Carne: | soda e sostanziosa; giallo e rosso-porpora alla base del gambo, sovente rosso-arancio sotto i tubuli, virante al blu scuro al taglio. Odore a sapore gradevoli. |
Habitat: | boschi di latifoglie ed aghifoglie, solitario o gregario in pochi esemplari. |
Altitudine: | da 800 a 1800 m s.l.m. |
Periodo crescita: | da inizio estate a fine autunno. |
Caratteri distintivi: | facilmente riconoscibile perché è l’unico boleto (insieme al raro Boletus mendax) ad avere la carne rossa al contatto con i tubuli (linea di Bataille). |
Commestibilità: | Commestibile (dopo cottura) |
BOLETUS LURIDUS
13 Gennaio 2019 by admingma - Funghi Basidiomiceti