Denominazione: | AMANITA PHALLOIDES Link 1833 |
Genere e specie: | Amanita phalloides |
Classe: | Basidiomiceti |
Ordine: | Agaricales |
Famiglia: | Amanitaceae |
Nomi italiani: | Tignosa verdognola, Tignosa velenosa. |
Cappello: | 4(7-14)17 cm; colori variabilissimi fino a sette tonalità, passando dal giallino al verde fino al marrone; da ovoidale-emisferico-campanulato a piano, quasi sempre con umbone ottuso, percorso da fibrille tipiche dal giallo-verde al giallo-oliva e dal verde-bruno fino al nerastro, con margine biancastro. |
Imenio: | costituito da lamelle fittissime e libere al gambo, alquanto larghe e biancastre. |
Gambo: | fino a 18×2 cm; cilindrico, attenuato in alto e ingrossato in basso con alla base un vistoso bulbo inguainato da una volva membranosa “a sacco” bianca +/- concolore al cappello, con linee zebrate a zig-zag su fondo bianco, con ampio anello membranoso e sottile, bianco; eterogeneo con il cappello. |
Carne: | bianca, piuttosto molliccia e tenera; odore quasi nullo nel fungo giovane e cadaverico in quello vecchio. |
Habitat: | zona pedemontana-montana nei boschi di latifoglie e raramente di aghifoglie; carpoforo molto diffuso in Abruzzo. |
Altitudine: | da 700 a 1500 m s.l.m. |
Periodo crescita: | estate – autunno. |
Caratteri distintivi: | quelli di colore verde-olivastro possono essere scambiati con alcune Russule commestibili, che però non hanno volva ed anello, quali: R. aeruginosa e R. grisea. |
Commestibilità: | Mortale |
AMANITA PHALLOIDES
13 Gennaio 2019 by admingma - Funghi Basidiomiceti